
Se ti ritrovi troppo spesso a pensare “mi sento solo” probabilmente dentro di te percepisci una grande solitudine e un senso di profondo vuoto interiore. Non è qualcosa che ha a che fare con ciò che si possiede o ciò che si fa, è qualcosa di più intimo e segreto: è la sensazione di essere soli al mondo, la sensazione che nessuno ci capisca realmente, che nessuno ci ami sinceramente o sia realmente interessato a noi.
Perché è importante combattere la solitudine
Chi soffre di solitudine ha difficoltà a sentire la vicinanza emotiva con le persone che gli stanno intorno. Le loro amicizie sono vissute come qualcosa di superficiale, più che amicizie sono conoscenze perché in fondo al cuore pensano che nessuno sia realmente interessato a loro.
Vivere ogni giorno con questa convinzione, nella maggior parte dei casi inconscia, è molto doloroso perché il desiderio di tutti è quello di essere felici e non si può essere felici senza amore. Per amore non intendo esclusivamente l’amore all’interno dei rapporti di coppia, ma la capacità di costruire un rapporto di reciproca fiducia e intimità con un’altra persona.
Da dove nasce la solitudine
L’origine di questa sofferenza risiede nelle prime esperienze infantili, quelle che ci permettono di acquisire un senso di valore personale. L’amore e le attenzioni dei nostri genitori ci aiutano a costruire una fiducia di base che si rispecchia non solo nel valore che diamo a noi stessi, ma anche nella capacità di aprirci al prossimo, percepito come un amico. Chi non ha fiducia nelle relazioni non ha avuto la possibilità di sperimentare un rapporto di amore sincero con i propri genitori perché non si è sentito pienamente accolto.
Non voglio assolutamente incolpare i genitori di questo, ognuno è portatore di una propria storia dolorosa e dobbiamo convivere con le conseguenze delle nostre precedenti sofferenze. La difficoltà a ricreare un rapporto di piena fiducia ed intimità all’interno del nucleo familiare ha compromesso la capacità di ricreare questi stessi rapporti nel contesto sociale più ampio. La conseguenza di ciò è l’impossibilità ad aprirsi al prossimo, percepito come un nemico da cui difendersi più che un amico con cui confidarsi.
Il paradosso della solitudine
Quando il mondo appare minaccioso e si teme che l’amore che l’altro rivolge a noi sia poco sincero, non è facile aprirsi. Il paradosso di questa situazione è però che così facendo, mantenendo questo atteggiamento di chiusura, si rinforza la convinzione di “non essere degno di amore” che piano piano diventa una certezza inviolabile. Questa credenza assume le sembianze di una verità assoluta che piano piano condiziona pensieri, emozioni e comportamenti.
Ecco che quindi ci si chiude ancora di più di fronte all’amore del prossimo, ecco che ogni tentativo di vicinanza viene immediatamente troncato per la paura di imbattersi nella grande verità temuta “non sono amabile”. Per non rischiare di scontrarsi contro questo enorme scoglio si preferisce evitare qualsiasi circostanza che ci possa mettere in pericolo, perché “se non do all’altro la possibilità di ferirmi, dimostrandomi il mio poco valore, allora non rischio di essere ferito”.
Come puoi smettere di sentirti solo e permettere all’altro di dimostrarti il suo affetto? Iniziando a donargli il tuo affetto. So che sembra paradossale ma nella vita vige una regola universale: ricevi quello che dai. Se non dai nulla, non riceverai nulla in cambio. Se dai tanto, riceverai tanto.
Quando inizierai a dedicarti di più agli altri, al loro benessere, al loro affetto, improvvisamente ti accorgerai di come sia facile riceverne in cambio. L’amore è un sentimento basato sulla reciprocità, non puoi sperare di ottenerne senza investire nel rapporto, quella si chiama ossessione. L’amore è un sentimento che ha bisogno di essere costantemente alimentato dall’affetto reciproco, è un sentimento che si co-costruisce.
5 Consigli per superare la solitudine
Certo non è semplice riuscire a donare amore quando si pensa di non avere il diritto di riceverne, quando una parte di noi si sente vuota e senza sentimento. Per questo motivo il mio consiglio è quello di rivolgerti ad un professionista, che ti aiuti a ricostruire la fiducia in te stesso e negli altri. Che ti permetta di ricontattare quella parte di te piena di amore e voglia di vivere. Che ti accompagni in un percorso per riconquistare una vieta piena di amore e di fiducia.
Nel frattempo ti lascio 5 consigli per iniziare ad esercitarti da solo:
- AL PRIMO POSTO. Per oggi, solo per oggi, impegnati a mettere al primo posto un’altra persona, magari un amico che sta vivendo un momento di difficoltà. Mandagli un messaggio e fagli sapere che ci sei.
- UNA GENTILEZZA. Troppo spesso diamo per scontati gesti in realtà fondamentali, gentilezza porta gentilezza, amore porta amore. Quando entri in un negozio sorridi al commesso e ringrazialo con gratitudine. Inizia a diffondere il tuo amore con gesti semplici.
- IL GIUSTO VALORE. Quali sono le cose che ci rendono davvero felici? Il telefono costoso? I vestiti che indossiamo? I locali che frequentiamo? La vera felicità è nell’amore che diamo e in quello che riceviamo. Quello che rende la nostra vita degna di essere vissuta non è ciò che abbiamo, ma le esperienze che condividiamo.
- SII GRATO. Sii grato dell’amore che ricevi ogni giorno e che dai per scontato. Ricorda che l’amore è nelle piccole cose, un messaggio, un sorriso, un grazie, anche una critica fatta a fin di bene. Inizia a vedere e ad apprezzare l’amore che ogni giorno ricevi e inizia a ricambiarlo.
- SFORZATI. Sforzati di dare fiducia al prossimo, anche se hai paura di essere tradito. La vita è fatta di azioni, non di pensieri.
Se nonostante i tuoi sforzi continui a percepirti solo, contattami e fissa un appuntamento. Il senso di solitudine non va mai sottovalutato perché può nascondere una forma di depressione latente.
Grazie mille per questo articolo, proverò a mettere in pratica i consigli sperando che mi aiutino a sentirmi meno sola