
La Dipendenza Affettiva e la Paura dell’Abbandono si manifestano nei rapporti di coppia e provocano una enorme sofferenza. Come capire se ne soffri anche tu? Quali sono le cause che la provocano? Come fare a guarire e vivere finalmente i rapporti di coppia in maniera leggera? Te lo spiego in questo articolo.
Cosa sono la Dipendenza Affettiva e la paura dell’abbandono
La Dipendenza Affettiva è una vera e propria dipendenza ma si manifesta solo ed esclusivamente all’interno dei rapporti di coppia. La sua caratteristica principale è la paura dell’abbandono, ovvero il timore costante di rischiare di perdere da un momento all’altro le attenzioni e l’amore della persona a cui siamo affettivamente legati.
Il contrario della paura dell’abbandono è la fiducia, ovvero il sentimento di sicurezza vissuto all’interno dei rapporti di coppia, grazie al quale la persona che lo sperimenta si sente sicura dei sentimenti e della presenza dell’altro, anche in assenza di costanti rassicurazioni. Chi soffre di dipendenza affettiva e teme l’abbandono, vive nella convinzione che l’altro prima o poi scomparirà all’improvviso. Questo porta a provare sentimenti di estrema gelosia nei confronti del partner, che spesso si manifestano con improvvise e incontrollate crisi di gelosia.
Cosa pensa chi soffre di Dipendenza Affettiva e teme l’abbandono?
Dipendenza Affettiva e paura dell’abbandono hanno origine nell’infanzia ma si mantengono attive attraverso alcune convinzioni limitanti che alimentano la gelosia. Le 4 principali sono:
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“L‘altro è una persona inaffidabile e imprevedibile, non è una figura costante nella mia vita, oggi c’è ma domani potrebbe non esserci”;
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“L‘altro mi lascerà per un’altra persona più attraente, bella e interessante di me”;
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“L‘altro mi abbandonerà perché sono poco interessante e/o non sono così importante per lui”;
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“L‘altro mi abbandonerà perché contrarrà una malattia e morirà”.
Chi soffre della paura di essere abbandonato vive quotidianamente uno stato di perenne allarme e preoccupazione, i muscoli sono tesi e tutta l’energia è rivolta al tentativo di controllare la relazione di coppia. La paura di perdere l’altro è infatti così grande da impedire a chi ne soffre di riuscire a dedicarsi spensieratamente ad attività piacevoli o attività che riguardino esclusivamente se stessa. Ogni pensiero, ogni stato d’animo, ogni sensazione gira esclusivamente intorno alla persona a cui si è legati.
Nella paura dell’abbandono la persona che amiamo (o che crediamo di amare) governa la nostra vita. Anche i bisogni primari vengono modificati e le priorità di vita completamente alterate. Non è possibile per chi soffre di abbandono riuscire a vivere la propria vita, perché la propria esistenza è stata sacrificata per l’altro.
Dipendenza Affettiva e paura dell’abbandono portano ad un ipercontrollo
Quali sono i bisogni essenziali di chi soffre di abbandono? Quali sono le cose davvero importanti per questa persona, se lei stessa è stata messa in secondo piano? La priorità della sua vita, priorità che passa sopra ogni cosa, è principalmente una: il controllo del proprio partner.
Il controllo è il bisogno costante di sapere cosa stia facendo la persona a cui si è legati, per cercare la conferma della sua presenza e scongiurare quindi la possibilità di essere abbandonati.
Chi soffre della paura dell’abbandono sacrifica secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi e anni nell’estenuante attività di cercare un continuo contatto con la persona a cui si è legati. Sapere cosa l’altro stia facendo diventa vitale per l’esistenza della persona e non riuscire a mettersi in contatto con il proprio partner, anche se per poco tempo, viene vissuto come qualcosa di catastrofico. Il cellulare si trasforma in uno strumento essenziale, non per creare relazioni ma per controllare.
Il senso di vuoto
L’altra persona, a prescindere da chi sia, viene investita di sentimenti di affetto così intensi e potenti che nella maggior parte dei casi poco hanno a che fare con il vero amore. L’altro infatti assume involontariamente il ruolo di colui che colmerà il nostro vuoto, un vuoto presente dentro di noi e che ci fa sentire incompleti. È un vuoto legato alla propria storia familiare, a vissuti della propria infanzia, a dolori antichi ma ancora presenti. L’altro incarna il riscatto, la possibilità di guarire dalla nostra ferita dell’abbandono riproducendo nella nostra storia attuale ciò che è accaduto durante l’infanzia.
Attraverso le attenzioni dell’altro si spera di riuscire a colmare quel vuoto, ma in realtà altro non si fa che scavarlo sempre più a fondo. Spesso poi l’altro è una persona che alimenta il nostro schema di Dipendenza Affettiva, rendendoci ancora più bisognose, richiedenti e insoddisfatte. Se dentro di noi siamo convinte di non meritare realmente l’amore che chiediamo, saremo attratte da partner ipercritici.
Come guarire dalla Dipendenza Affettiva e dalla paura dell’abbandono?
Chiedere l’aiuto di un professionista è l’unica vera soluzione al problema. Sono sicura che hai provato in tutti i modi a risolverlo, coinvolgendo probabilmente anche il tuo compagno/a, ma sempre senza successo. È purtroppo impossibile riuscire a colmare da soli questo vuoto, anche se lo si desidera fortemente.
Al massimo si può avere l’illusione per qualche tempo, ma presto quell’angoscia di abbandono tornerà. Il mio suggerimento è quello di aiutarti per primo, chiedendo aiuto ad un professionista. Nel frattempo però ti suggerisco di leggere questo mio articolo 10 consigli per essere meno Gelosi e Possessivi, in cui ti offro semplici e pratici consigli per cercare di migliorare la tua gelosia.
Fammi sapere se questo articolo ti è stato utile e condividilo con chi pensi possa averne bisogno. Se vuoi fissare un primo colloquio conoscitivo con me scrivimi pure. A presto 🙂
Io ho bisogno che qualcuno abbia bisogno di me, ecco cosa. Ho bisogno di qualcuno per cui essere indispensabile. Di una persona che si divori tutto il mio tempo libero, il mio ego, la mia attenzione. Qualcuno che dipenda da me. Una dipendenza reciproca. Come una medicina, che può farti bene e male al tempo stesso.
Chuck Palahniuk