SABRINA GHIDELLI
Psicologa Psicoterapeuta

Siamo giunti alla fine di Dicembre, Gennaio è dietro l’angolo e con il nuovo anno si rinnova anche il desiderio di buttare giù la lista dei “buoni propositi per l’anno nuovo”.

Ma cosa sono veramente questi buoni propositi per l’anno nuovo? Servono veramente? Come mai nella maggior parte dei casi li abbandoniamo ad inizio Febbraio per poi recuperarli nuovamente a Dicembre? Come scegliere in modo saggio i nostri buoni propositi per l’anno nuovo?

In questo articolo spiego cosa sono i buoni propositi per l’anno nuovo, come mai spesso li falliamo e come fare a sceglierli e realizzarli.

Che cosa sono i buoni propositi per l’anno nuovo

La natura umana è volta al costante miglioramento. Secondo la teoria della Piramide di Maslow (1943) ogni essere umano per sentirsi pienamente soddisfatto deve soddisfare alcuni bisogni, primi tra tutti i bisogni fisiologici che ne garantiscono la sopravvivenza. Seguono poi i bisogni di sicurezza, i bisogni di appartenenza, i bisogni di stima e in ultimo i bisogni legati all’autorealizzazione. Sono proprio questi ultimi a spingerci a migliorarci sempre più, desiderando quindi alzare i nostri standard e ambire ad uno stile di vita più gratificante e soddisfacente.

Il desiderio di stilare la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo, è quindi strettamente collegata con il desiderio di autorealizzazione. Questi buoni propositi sono delle tappe che ci conducono, almeno secondo il nostro parere, verso la realizzazione della versione migliore di noi stessi e quindi della felicità.

 

Gli errori più comuni mentre si scelgono i buoni propositi per l’anno nuovo

La maggior parte delle persone arriva a fine Dicembre con una sensazione di insoddisfazione rispetto a se stesso e ai traguardi falliti. Ci si guarda allo specchio consapevoli di non essere riusciti a portare a termine i buoni propositi dell’anno precedente. Magari Gennaio era partito con le migliori intenzioni, effettivamente il primo mese ci siamo impegnati tanto, però poi gradualmente la motivazione è calata.

Questo accade per tre motivi.

Il primo è che i buoni propositi scelti non erano adeguati alle proprie possibilità o non erano stati formulati nella maniera corretta.

Il secondo è che la motivazione deve essere costantemente esercitata, non ci si può aspettare che sia sufficiente imporsi di fare o non fare qualcosa.

Il terzo motivo è la ricerca di un perfezionismo irrealistico che ci fa demordere non appena un ostacolo si interpone tra noi e il nostro obiettivo.

 

5 CONSIGLI PRATICI per scegliere e realizzare i buoni propositi per l’anno nuovo:

 

  • STABILISCI OBIETTIVI REALISTICI. “perdere 10 kg in 3 mesi” oppure “trovare un ottimo lavoro in 1 mese” non sono obiettivi realistici. Abbassa i tuoi standard e crea traguardi raggiungibili per non perdere la motivazione dopo 2 settimane.

 

  • PERCHé? Stabilire un obiettivo senza chiarire quale sia la motivazione alla base è inutile. Perché hai scelto proprio questo obiettivo? Come pensi di sentirti una volta raggiunto? Attenzione, la motivazione non è quasi mai solo quella che credi, ce ne è sempre un’altra più nascosta.

 

  • CONCRETEZZA. Butta giù un piano di azione suddiviso in fasi. Prevedi ogni 2 mesi una verifica dell’andamento e, in caso, apporta delle modifiche al progetto iniziale.

 

  • CAMBIA VISIONE. Immaginati mentre hai già raggiunto il tuo traguardo e identificati con questa nuova versione di te.

 

  • IMPARA DAGLI ERRORI. Se in passato hai già tentato di raggiungere senza successo questo obiettivo, evidentemente c’è una lezione che fatichi a comprendere e ad imparare. Da cosa stai fuggendo?

 

 

Se hai bisogno di una mano a scegliere e realizzare i tuoi buoni propositi per l’anno nuovo CONTATTAMI e ci lavoreremo insieme!

“Il modo migliore per predire il tuo futuro è crearlo.”

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